Un’annata, questa, sicuramente migliore rispetto a quella del 2014, quando le produzioni registrarono un meno 20% con una qualità inferiore alle medie.
Molto buone sono le prospettive per Cantine della Bardulia e allargando il discorso un po’ più in generale per il comparto vitivinicolo pugliese: i magazzini sono quasi vuoti, c’è tendenza ad una ridefinizione del prezzo, nuove frontiere internazionali sono da conquistare e altre da consolidare. Condizioni che non sono piovute dall’alto per quanto concerne Cantine della Bardulia, ma sono frutto di una sapiente e accorta gestione della direzione commerciale, come dimostrato dai successi internazionali e dall’apprezzamento ottenuto all’estero in Europa ed anche nei paesi dell’America Latina dei vini a marchio Cantine della Bardulia.
Passi avanti sono stati fatti dal prodotto “vino made in Barletta” tanto che il vino di Cantine della Bardulia è attualmente apprezzato all’estero non solo dai produttori che lo usano come sfuso, ma anche dai consumatori finali che lo acquistano con sempre maggiore interesse. Prospettive quindi in crescita con la Cantina barlettana che riesce a guadagnare fette di export e a conquistare mercati fino a qualche anno fa inavvicinabili.
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