Le curiosità sul vino che dovete sapere!

Appassionati di vino e non… credete di sapete tutto, ma proprio tutto sul vino? Vi ricrederete sicuramente dopo aver letto le 20 curiosità sul vino! Ci siamo dilettati ricercando nel web informazioni più curiose che saranno sicuramente di vostro interesse, ed ecco qui di seguito le 20 curiosità sul vino che dovete sapere:

1 – I più antichi reperti fossili di tralci di vite, risalenti a 2 milioni di anni fa, sono stati rinvenuti in Toscana. Per le prime tracce di bevande derivate dal succo d’uva bisogna invece aspettare il Neolitico.

2 – In Italia il vino viene prodotto dagli antichi Greci dal lontano 1000 a.C.

3 – Perché le bottiglie di vino sono da 75 cl? Questa unità di misura ci arriva dagli inglesi che misuravano il volume in galloni imperiali. Ogni gallone valeva 4,5 litri. Ogni cassa di vino conteneva 2 galloni, che divisa in 12 bottiglie dà come risultato 75 centilitri ognuna.

4 – La prima Docg italiana è stata assegnata al Vino Nobile di Montepulciano

5 – Da uva a bacca rossa si può produrre vino bianco

6 – Gli ungheresi non finiscono mai il loro bicchiere. È un proverbio poco noto in Italia ma diffuso all’estero, che nasconde la storia di uno dei migliori vini ungheresi: l’Eszsencia. Si trattava di un succo d’uva appena fermentato, dolce, liquoroso e sciropposo tanto che le sue ultime gocce restavano inaccessibili sul fondo del bicchiere, nonostante la voglia di finirlo!

7 – Un tappo di Champagne può arrivare fino a 106 km all’ora. È stato un record realmente battuto, mentre normalmente la velocità constatata per un tappo di Champagne è di circa 65 km all’ora. Una velocità sufficiente a rompere il vetro di una finestra o per ferire qualcuno, ma non ai livelli del servizio dei giocatori di tennis.

8 – L’apporto calorico dell’alcol è:
Circa 7 kcal per grammo e l’alcol ha peso specifico 0,79.
Quindi, ad esempio, per calcolare le calorie fornite da un bicchiere (125 ml) di vino a 11°:
110 (ml di alcol/litro) x 0,79 = 86,9 (g di alcol/litro);
86,9g x 0,125 litri = 10,86 (g di alcol in un bicchiere) x 7 kcal/g = circa 76 kcal/bicchiere.

9 – Un calice di vino bianco pieno possiede 225 kcal, un apporto calorico equivalente a quello di una ciambella.

10 – Il primo vino che fu bevuto in America era spagnolo. Fu nel 1942 grazie a Cristoforo Colombo, e più tardi con Magellano: i navigatori portarono con sé litri e litri di vino di Jerez in barrique, già molto apprezzato all’epoca, ma soprattutto capace d’invecchiare senza ossidarsi.

11 – L’Italia produce 43,3 milioni di ettolitri di vino l’anno, quantità capace di riempire 1925 piscine olimpioniche

12 – Il Paese in cui si beve più vino al mondo è il Vaticano. Le statistiche a volte sono ingannevoli, quando rapportano il quantitativo di vino consumato per ogni abitante: è il Vaticano ad essere in testa! Logico però se paragoniamo il bisogno di vino del Vaticano necessario per la Messa e il piccolo quantitativo di abitanti di questo minuscolo Stato.

13 – Il Paese con il maggior numero di vitis vinifera al mondo è l’Italia
Grazie alle sue oltre 350 varietà, il nostro Paese è primo al mondo per varietà di vitis vinifera. Il Montepulciano, il Sangiovese e il Cataratto bianco sono i vitigni più coltivati in Italia.

14 – Proprio come un abito, un vino si può definire “corto” o “lungo”, relativamente al suo grado di persistenza, e “stretto” o “largo” in funzione della sua ampiezza in bocca. Ma anche “caldo”, “morbido”, “vellutato”, magari “avvolgente”, se è un vino particolarmente alcolico, non astringente.

15 -Il Cabernet Sauvignon e la varietà di uva da vino più coltivata al Mondo

16 – A cosa serve la concavità del fondo della bottiglia? Inventato nel IV secolo, il fondo detto a campana ha probabilmente origine dalle bottiglie di vetro soffiato, il cui fondo rotondo veniva fatto rientrare per una migliore stabilità. Questa caratteristica consente sia di raccogliere i depositi del vino che di versarlo più agevolmente e seguendo le regole del Galateo.

17 – Il vino è un ingrediente in cucina: fin dai tempi antichi il vino, sia bianco che rosso, è stato utilizzato in cucina principalmente per i seguenti scopi: marinare la carne, che grazie al vino s’intenerisce, aromatizzare i piatti durante la loro cottura, come si fa ad esempio col risotto, per le scaloppine al vino bianco, o nel brasato e per far lievitare la pasta.
Molte preparazioni dolci hanno come ingrediente fondamentale dei propri impasti il vino che, grazie ai lieviti presenti nella sua composizione, permette di far leggermente lievitare la pasta, quanto basta per non aggiungere il lievito in molte ricette della tradizione popolare, retaggio di un’epoca in cui il vino era più diffuso del lievito.

18 – Non facciamoci infinocchiare
La parola infinocchiare, il cui significato è raggirare, fregare, deriva proprio dal connubio fra vino e finocchio. Quando gli osti volevano rifilare vino rancido agli avventori, lo accompagnavano con piatti a base di finocchio, che, consumato crudo, addolcisce la bocca e altera la capacità di riconoscere i sapori.

19 – Il vigneto più alto d’Europa si trova in Italia, a Cortina d’Ampezzo, ad un’altezza di 1350 m.s.l.m.

20 – Concludiamo con questa curiosità: il vino rosso stimola il desiderio sessuale femminile…